Se ho assegnato la posizione short su un’opzione spread, si può dedurre che l’opzione long verrà esercitata automaticamente per compensare la posizione del titolo nell’assegnazione?

 

Per rispondere a questa domanda dobbiamo considerare se l’assegnazione è avvenuta prima o dopo la scadenza (ossia un’opzione americana).  Alla data di scadenza, molte stanze di compensazione impiegano un esercizio attraverso un processo di eccezione con l’obiettivo di alleggerire le spese generali legate alle istruzioni di esercizio fornite dai membri della stanza di compensazione.  Per esempio, nel caso di opzioni su titoli americani, l’OCC eserciterà automaticamente qualunque titolo o opzione indicizzata che si trovi in the money di almeno 0.01 USD a meno che il cliente non fornisca al membro della stanza di compensazione istruzioni in senso contrario. Di conseguenza se l’opzione lunga ha la stessa scadenza di quella corta e se al momento della scadenza è in the money di un minimo secondo quanto stabilito della soglia di eccezione, la stanza di compensazione eserciterà automaticamente l’opzione compensando a tutti gli effetti il titolo obbligazionario che fa parte dell’assegnazione.  A seconda dei prezzi di esercizio raggiunti dall’opzione, potrà esserci un debito o un credito netto sul conto con cui sono state effettuate le operazioni.

Se l’assegnazione avviene prima della scadenza, IBKR e la stanza di compensazione non potranno esercitare l’opzione long detenuta nel conto in quanto nessuna delle due parti può presumere le intenzioni del titolare dell’opzione. Inoltre è molto probabile che l’esercizio dell’opzione long prima della scadenza avrebbe come risultato la perdita del valore temporale raggiunto nel caso in cui si fosse deciso di vendere l’opzione.