Trattamento del margine per i titoli stranieri mantenuti da un broker statunitense

In qualità di broker dealer statunitense registrato presso la Securities & Exchange Commission (SEC) allo scopo di facilitare la transazione di titoli dei clienti, IB LLC è soggetta a diversi regolamenti per quanto riguarda l’estensione del credito e la marginazione su tali transazioni. Nel caso di titoli stranieri (ossia quelli il cui emittente non è statunitense) va ricordato che Reg T. consente ad un broker degli Stati Uniti di estendere il margine di credito a coloro che compaiono nella lista dei “Titoli stranieri con margine” pubblicata periodicamente dalla Federal Reserve Board. In alternativa, il margine di credito verrà esteso ai prodotti finanziari che verranno considerati avere a disposizione un “mercato pronto” in base alla Rule 15c3-1 della SEC oppure in base alla lettera di non intervento della SEC.

Fino al novembre 2012, la definizione di “mercato pronto” includeva titoli azionari di un emittente straniero presenti in quello che è attualmente noto come l’Indice mondiale FTSE. Questa definizione si basava su una lettera di non intervento della SEC che risale al 1993 e che partiva da una premessa fondamentale: ossia che sebbene non ci fosse un mercato pronto per questo tipo di titoli all’interno degli Stati Uniti, questi potevano essere prontamente rivenduti nel mercato straniero di pertinenza.  Nel novembre del 2012 la SEC ha rilasciato una nuova lettera di non intervento (www.sec.gov/divisions/marketreg/mr-noaction/2012/finra-112812.pdf) nella quale veniva esteso il numero di titoli azionari stranieri che avranno a disposizione un “mercato pronto” includendo anche quelli che non erano presenti nell’Indice mondiale FTSE. Dovranno tuttavia sussistere quattro condizioni che elenchiamo qui di seguito:

 

1. Il titolo deve essere quotato su una borsa straniera che rientra nei Paesi riconosciuti dall’Indice mondiale FTSE, indice nel quale il titolo è stato scambiato in borsa per almeno 90 giorni;

2. Le quotazioni giornaliere bid, ask e ultimo prezzo relative al titolo fornite dalla borsa straniera sono disponibili in maniera continuativa per il broker statunitense attraverso un sistema di quotazione elettronico;

3. Il volume mediano di trading calcolato nel periodo degli ultimi 20 giorni lavorativi del titolo in borsa deve essere pari ad almeno 100.000 azioni oppure 500.000 USD (sono escluse le azioni acquistate dal computing broker;

4. La capitalizzazione di mercato aggregata e non ristretta in azioni del titolo deve superare i 500 milioni di USD per ciascuno degli ultimi 10 giorni lavorativi.

Nota bene: se un titolo non rispetta più i criteri elencati, il broker avrà un periodo di 5 giorni lavorativi trascorsi i quali non sarà più possibile considerare il titolo come “pronto per il mercato” e andrà perciò trattato come non idoneo per il margine.

I titoli azionari stranieri che non rispettano i criteri qui stabiliti, verranno trattati come non idonei per il margine e non avranno quindi alcun valore di prestito. Ti ricordiamo inoltre che, in base a questa lettera di non intervento, i titoli azionari stranieri non includono le opzioni.