Introduzione
I clienti che detengono posizioni short su azioni sono a rischio di vedersi riacquistare e liquidare tali posizioni da parte di IB, spesso con poco (o nessun) preavviso. Tale rischio deriva dalla vendita allo scoperto e, in genere, è al di fuori del controllo dei clienti. Inoltre, è soggetto a regole normative che stabiliscono i limiti temporali entro i quali i broker possono operare.
Per quanto i due termini comportino conseguenze simili, il riacquisto si riferisce a un'operazione compiuta da terzi, e la liquidazione a un'operazione a opera di IB. Essi, in genere, si verificano a seguito di una di queste tre casistiche:
1. Impossibilità di assumere in prestito le azioni destinate alla consegna al momento del regolamento della vendita allo scoperto;
2. Successivo richiamo di azioni precedentemente assunte in prestito e consegnate; oppure
3. Eventuale impossibilità di consegna presso la stanza di compensazione.
Di seguito viene fornita una panoramica di ciascuna delle suddette casistiche con le relative considerazioni.
Panoramica della casistica di riacquisto e/o liquidazione
1. Regolamento di vendita allo scoperto: in caso di vendita allo scoperto di titoli azionari, i broker sono tenuti a disporre il prestito delle azioni alla data del regolamento, ovvero, in caso di titoli azionari statunitensi, il secondo giorno lavorativo successivo alla data della transazione (T+2). Prima di effettuare la vendita allo scoperto, i broker sono tenuti a dichiarare in buona fede la disponibilità delle azioni per il prestito dopo averne verificato l'effettiva disponibilità corrente. Si prega di notare che, in assenza di un accordo di prestito anticipato, non vi è garanzia che le azioni disponibili per il prestito alla data della transazione restino tali anche nei due giorni a seguire, e, qualora non lo siano, la vendita allo scoperto sarà soggetta a liquidazione forzata. Le tempistiche della procedura di determinazione delle liquidazioni sono illustrate di seguito:
T+2 (orari indicati sulla base del fuso orario orientale degli Stati Uniti - ET)
14:30 - Qualora IB non sia attualmente in grado di assumere in prestito titoli azionari per adempiere al regolamento, e anticipi tale eventuale probabilità, allora provvederà a inoltrare una comunicazione ai propri clienti per informarli al meglio in merito alla possibile liquidazione. I clienti avranno tempo fino al termine dell'orario prolungato di tale giornata di negoziazione per liquidare la/e posizione/i short per proprio conto ed evitare di incorrere nella liquidazione forzata. Qualora, in qualunque momento, IB riesca a prendere in prestito le azioni, effettuerà un tentativo per comunicarlo ai propri clienti.
15:15 – Nell'eventualità in cui i clienti non abbiano liquidato la/e posizione/i short e IB non abbia preso in prestito le azioni, sarà inoltrata una comunicazione, nel miglior modo possibile, per informare i clienti. Essi avranno ancora tempo fino al termine dell'orario prolungato di tale giornata di negoziazione per liquidare la/e posizione/i short ed evitare di incorrere nella liquidazione forzata.
16:50 – Qualora IB non abbia potuto prendere in prestito le azioni per adempiere al regolamento, provvederà a inoltrare una comunicazione ai clienti per informarli di non aver potuto prendere in prestito le azioni entro il termine della giornata lavorativa successiva alla data della transazione T+2, e per comunicare loro che verrà effettuato un ultimo tentativo fino alle ore 09:00 del terzo giorno successivo alla data della transazione (T+3).
T+3
09:00 – Nel caso in cui IB non sia in grado di prendere in prestito azioni entro le ore 09:00, la liquidazione inizierà all'apertura del mercato alle ore 09:30 ET. La liquidazione sarà indicata nella finestra degli eseguiti di TWS a un prezzo indicativo.
09:30 – IB darà inizio alla liquidazione utilizzando un ordine al prezzo medio ponderato per il volume (VWAP), programmato per l'esecuzione durante l'intera giornata di negoziazione. Il prezzo indicativo riflesso nella finestra degli eseguiti di TWS sarà aggiornato secondo il prezzo corrente al termine della liquidazione.
2. Richiamo del prestito: ad avvenuta liquidazione della vendita allo scoperto (es. l'azione è stata presa in prestito e utilizzata per la consegna all'acquirente dei titoli azionari venduti allo scoperto), il prestatore delle azioni si riserva il diritto di richiedere il proprio compenso in qualsiasi momento. In caso di richiamo, IB cercherà di sostituire le azioni precedentemente assunte in prestito con quelle provenienti da un altro prestatore. Nel caso in cui le azioni non possano essere prese in prestito, il prestatore si riserva il diritto di effettuare un richiamo formale che lo autorizzi al riacquisto tre giorni lavorativi dopo l'avvenuto richiamo, solo nel caso in cui IB non restituisca l'azione richiamata. Sebbene l'emissione di questo richiamo formale fornisca al prestatore l'opzione di riacquisto, la percentuale di notifiche di richiamo che si traduce in riacquisto è piuttosto bassa (in genere, per via della capacità di IB di procurarsi le azioni altrove). A causa del volume dei richiami formali ricevuti e non ultimati, IB non fornisce ai clienti alcun preavviso delle suddette notifiche di richiamo.
Una volta emesso e inviato l'avviso di riacquisto a IB, la controparte potrà procedere in qualunque momento al riacquisto delle azioni assunte in prestito da IB per tale giornata di negoziazione. Nel caso in cui il richiamo non si traduca in riacquisto, il prestatore eseguirà la transazione di riacquisto per poi notificare IB in merito ai prezzi di esecuzione. IB condurrà un controllo accurato dei prezzi di riacquisto della controparte per verificare l'adeguatezza dell'attività di trading della giornata.
IB, da parte sua, provvederà all'allocazione del riacquisto nei confronti dei clienti sulla base delle loro posizioni su azioni short liquidate, mentre le transazioni non liquidate non saranno considerate nella determinazione della passività. I riacquisti per richiamo saranno visualizzabili nella finestra degli eseguiti di TWS una volta registrati nel conto, con le notifiche infragiornaliere inviate, al meglio, all'incirca alle ore 17:30 EST.
3.
Impossibilità di consegna: un'impossibilità di consegna si verifica laddove un broker con obbligo di liquidazione netta nel breve periodo con la stanza di compensazione non disponga di azioni disponibili nel proprio inventario o non possa prenderle in prestito da un altro broker per poter rispettare l'obbligo di consegna. Tale impossibilità dipende dalle transazioni di vendita e non si limita alle vendite allo scoperto, bensì, piuttosto, può derivare dalla chiusura di una posizione long mantenuta a margine e disponibile per il prestito per un altro cliente.
In caso di azioni statunitensi, i broker sono tenuti a occuparsi della posizione mancante entro l'inizio del normale orario di contrattazione della successiva giornata al regolamento. Ciò può realizzarsi tramite l'acquisto o l'assunzione in prestito di titoli azionari; tuttavia, nel caso in cui le operazioni di assunzione in prestito di azioni disponibili si rivelino insufficienti a soddisfare l'obbligo di consegna, IB provvederà a liquidare le posizioni mantenute short dai clienti tramite un ordine al prezzo medio ponderato per il volume (VWAP), programmato per l'esecuzione durante l'intera giornata di negoziazione.
Note importanti:
* Si informano i clienti che, ogni giorno in cui le proprie posizioni sono liquidate, è necessario terminare la giornata in qualità di acquirenti netti, relativamente a tutti i conti in proprio possesso presso la Società, almeno per il numero delle proprie azioni liquidate (nei titoli azionari loro liquidati). Durante il resto della giornata di negoziazione, durante la quale hanno subito liquidazioni, non sarà loro permesso: (i) vendere allo scoperto le azioni loro liquidate, (ii) acquistare opzioni call in-the-money relative alle azioni loro liquidate, o (iii) esercitare opzioni put sulle azioni loro liquidate (le cosiddette "restrizioni di negoziazione"). Qualora, ciò nonostante, i clienti non riescano a terminare la giornata in qualità di acquirenti netti del necessario numero di quote di azioni loro liquidate (per esempio, quale risultato dell'assegnazione di opzioni call precedentemente acquistate), relativamente a tutti i conti in loro possesso con la Società, quest'ultima procederà con un'altra liquidazione nei relativi conti durante la successiva giornata di negoziazione per il numero di azioni che, una volta aggiunte all'attività di negoziazione netta complessiva dei clienti in tali azioni alla data della liquidazione, sarebbero richieste al cliente per divenire un acquirente netto del numero di quote di tali azioni richieste in quella particolare giornata. Inoltre, ai clienti sarà richiesto ancora una volta di mantenersi acquirenti netti in tutti i loro conti relativi a tali azioni e nuovamente soggetti alle restrizioni di negoziazione fino al termine di tale giornata.
* Si comunica ai clienti che, in base alle modalità che impongono a IB di effettuare le liquidazioni e permettono a terzi di effettuare riacquisti, potrebbero verificarsi differenze sostanziali tra il prezzo al quale le transazioni sono state eseguite e la chiusura del giorno precedente. Tali differenze potrebbero essere particolarmente accentuate in caso di titoli illiquidi. I clienti sono tenuti a informarsi in merito a tali rischi e a gestire il proprio portafoglio di conseguenza.